Lettera pubblicata integralmente sul Gazzettino del Chianti di oggi 21 agosto e poi fatta rimuovere da qualcuno “in alto”, con altro articolo motivato.

Quanto è successo in Sicilia con l’atroce morte del piccolo Gioele, deve far riflettere attentamente i nostri Amministratori regionali, su quello che potrebbe accadere da noi. Anche qui con una popolazione di cinghiali fuori controllo, potrebbe accadere. Se un bambino piccolo venisse perso nei pressi di una abitazione isolata, andrebbe ritrovato prima di buio, perché se fosse ferito anche leggermente, sarebbe facilmente preda di questi animali che ormai non hanno più paura neppure dei cani e stazionano nei pressi delle case; posto per loro sicuro, dato che vicino a queste non si può cacciare, o far entrare i cani. Se dovesse succedere qualcosa da noi, oltre all’aspetto umano, importantissimo, direi supremo, ci sarebbe un sicuro danno per il territorio chiantigiano e quindi occorre provvedere con somma urgenza. Per questo devo in verità ringraziare il Sindaco Paolo Sottani ed il Geom Simone Coccia, che mi hanno comunicato di aver inviato alla Regione Toscana, una richiesta di abbattimento urgente, volta a stanare questi animali dove normalmente non si può cacciare, ovvero vicino alle case della zona dove vivo. Pazienza se per un giorno dovremo stare in casa, oppure andare in altro luogo; ne va della vita e del benessere della Comunità. So  che ci saranno sicuramente dei mugugni e elle contestazioni, ma sarà meglio che si rassegnino. Se non si provvedesse in merito e succedesse qualcosa da noi, le mie due denunce querele depositate in Procura e per ora in “sonno”, sarebbero deleterie per i nostri Amministratori regionali; il Sindaco l’ha capito ed ha provveduto

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