Una presunta truffa atto secondo

Spett.le Eni energia
mail: clienti@pec.*********

Oggetto: presunta truffa, salvo se altro.

Sabato scorso mia sorella Rossella Migno, abitante (omississ), ha ricevuto la visita di due  individui ( di cui uno identificato),con il cartellino di Eni energia e dato che non era sola in casa, li ha intrattenuti a colloquio.
Prima con modi gentili, poi con  toni più accesi gli hanno chiesto da chi era servita ed hanno voluto vedere le bollette , dato che le hanno detto che loro erano li solo per una verifica.
Inutilmente mia sorella protestava che non era interessata, ma loro insistevano nella bontà del loro prodotto, mentre mia sorella era sempre più preoccupata, dato che questi rappresentavano il suo precedente gestore.
Alla fine le hanno chiesto una sigla sul loro tablet per dimostrare (dicevano loro) la loro visita e spiegandole che sarebbe stata ricontattata per la sua conferma.
Lunedì 8/7 mattina ha chiamato il numero che le avevano lasciato ( il cui foglio invio in copia ) e la centralinista le ha detto che aveva già firmato il contratto e se vorrà tornare con  il precedente Gestore, dovrà farlo dopo essere passata attraverso di voi.
A me parrebbe una truffa e forse anche qualcosa di più, che farò denunciare da mia sorella alla Procura della Repubblica , nei tempi di legge.
Chiamando il numero che le avevano lasciato ( 055/6800***) e con la minaccia di una denuncia querela mi hanno dato il loro indirizzo ( poi risultato falso), che avrebbe dovuto essere: Eni Energia viale Giannotti 26 Firenze.
Arrivato lì, mentre ero in coda, ho notato un vistoso cartello che avvertiva gli astanti che quella Agenzia non mandava personale nelle case e l’ho immediatamente fotografato.
Una volta arrivato il mio turno, il gentile impiegato mi ha informato che loro non erano i responsabili dato che il loro numero telefonico era diverso, come mi hanno dimostrato e che anzi loro stessi erano “parti lese”, dal momento che loro agiscono con correttezza, facendo contratti solo nella loro sede. Si tratterebbe quindi di “presunti pirati” che comunque agirebbero in nome e per conto di Eni energia, comportandosi in modo al di fuori della legge. Pertanto a nome e per conto di mia sorella Rossella Migno, dalla quale ho la più ampia delega, chiedo immediatamente di avvalermi per Lei del diritto di recesso e che i responsabili (tal A.G. e compare, non meglio rubricati), siano sanzionati dandocene prova certa. In denegata ipotesi sarà nostra cura ratificare una denuncia querela alla Procura della Repubblica di Firenze, anche per impedire che tali fatti si ripetano, a danno di ignari cittadini, magari più vulnerabili.
Intanto per non lasciare niente di intentato ho informato il nostro Gestore , che opera sempre correttamente ed ho già pubblicato tale mail sul mio blog www.robertomigno.it ,ed ora mi accingo a trasferire tutto su FB, per raggiungere una platea più ampia di persone e metterle al riparo da eventuali raggiri.
La presente valga quindi come formale messa in mora nei termini di legge.
Resto in attesa di vostre determinazioni nei modi richiesti e in tempi brevissimi.

Distinti saluti. Roberto Migno
Allegati:
doc. identità del sottoscritto
doc. di identità di mia sorella Rossella Migno
copia ricevuta rilasciata dal vostro presunto collaboratore A.G.,
foto cartello vs. negozio

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