Una importante sentenza che ristabilisce la legalità amministrativa al Comune di Greve in Chianti

Quando qualche anno fa’, bussai personalmente alla porta del Ministero della Funzione Pubblica, non ero per niente convinto che le mie richieste andassero a buon fine. Ci volle del tempo, ma alla fine gli Ispettori del Ministero arrivarono, quando ormai non ero più consigliere comunale. Fra altre inadempienze, contestarono una o più determine dell’ex Arch. Capo, che attribuiva a se stesso incarichi “ad personam”, già dai tempi della precedente Amministrazione; il periodo esaminato, infatti, parte dal 2003 ( Giunta Saturnini) e finisce nel 2006           ( Giunta Hagge).

Tale notizia mi era pervenuta nella prima lettera anonima di tal Raffaella e Corrado, non meglio rubricati che, già nel 2004,  mi mettevano in guardia sulle ” anomalie” dell’epoca: ” se fa e se la canta” – scrivevano, se ricordo bene.

Gli ispettori contestarono alcuni episodi ed il Sindaco allora in carica, dovette rivolgersi alla Procura della Corte dei Conti,  anche per non incorrere nel reato di omissione di atti di ufficio. Contestualmente chiese all’ex architetto Capo, la restituzione del maltolto, ammontante ad € 21.495,49; questi si oppose dinanzi al Giudice del Lavoro, nel vano tentativo di non pagare. Infatti, con sentenza della Giudice Maria Lorena Papait, del 19 dicembre 2014 l’ex Architetto Capo, é stato condannato a restituire quanto illegittimamente percepito, oltre al pagamento delle spese processuali che ammontano ad €. 4015, 00 + rimborso spese del 15%, oltre ad IVA e CAP. 

Sicuramente sarà proposto appello, ma questa sentenza é  bel regalo di Natale per l’Amministrazione comunale, anche merito di un attento e scrupoloso ex consigliere comunale , oltre che  del suo Staff.

La sentenza del procedimento 3491/2013 , che é pubblica, per il  momento può essere richiesta  alla mia mail gucci40@virgilio.it , ma  sarà pubblicata presto su questo blog.

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