Lotto 7 Piano di Recupero di Greve in Chianti

Le ultime novità,  prima delle elezioni, sono che si sta cercando con ogni mezzo di togliere la titolarietà ad agire  agli “Attuatori”, dando pieno titolo ai soli  acquirenti del P.d.R.,  per trattare con la controparte Checcucci – Hagge e con il Comune, (al solo fine di sistemare le volumetrie del LOTTO 7). E’ un’ipotesi molto allarmante, anche per questi motivi:  estromettendo la Coimcos, che giustamente si oppone alla sanatoria della famosa cantina abusiva ed alla ricostruzione dei volumi abbattuti, per scavare l’abuso, si crea un precedente non di poco conto, che coinvolge l’intero Piano di Recupero nel suo complesso.  Allora anche la Tognozzi, ovvero i suoi liquidatori, potranno  chiamarsi fuori per il “venduto”  e tutti gli acquirenti  indistintamente, vale a dire anche di tutti gli altri lotti, dovranno concorrere pro – quota, per la bonifica del sottosuolo della piazza e la “caratterizzazione” delle terre, che,  secondo le più ottimistiche previsioni, non potrà costare meno di €.1.500.000 (un milione e mezzo di euro). Dopo, fatta la bonifica,  dovranno altresì aspettare l’esito del ricorso al TAR  di COOP ITALIA NUOVA e COIMCOS, alla variante finale presentata illegittimamente dalla sola TOGNOZZI ed ottemperare in toto a tutte le prescrizioni del Tribunale….. E se ci fossero da demolire anche le volumetrie in eccesso della TOGNOZZI?  Sicuramente i subentrati dovranno farsi carico pro quota di tutte le spese nascenti fino alla chiusura del PDR.  Gli acquirenti del Lotto 7 (ma di riflesso anche gli altri), accettando questa soluzione, che si presume gli stiano proponendo, devono rendersi conto che stanno firmando un’assicurazione “bonus malus”, con massimali non noti,  a premio variabile,   per un periodo illimitato.   Seguo con interesse questa vicenda, perché mia moglie é intestataria di un garage sotto la biblioteca ed al momento del rogito, redatto da un bravissimo Notaio di Firenze,  abbiamo cercato di tutelarci al massimo con la nostra parte venditrice, a sua volta parte lesa.

Qui sul fianco sx, l’ironico  commento del “liquidatore” della Coimcoss, geom. Franco Morrocchi.

 

Un commento a “Lotto 7 Piano di Recupero di Greve in Chianti”

  1. franco morrocchi ha scritto:

    MACELLERIA PDR Buongiorno sig.Migno,
    1) quello che leggo da suo sito in relazione al LOTTO-7 non può essere vero e solo di pura fantasia, è stato male informato. Quando la ns. società COIMCOS SRL vendè a BELVEDERE DUEMILA SRL i lotti 9,10,11,12 e 13, siccome le ns. opere edili erano ultimate, chiedemmo ufficialmente di trasferire i nostri obblighi contrattuali a BELVEDERE DUEMILA SRL, con variante della convenzione, ma dopo pochi giorni l’amministrazione comunale ci diede risposta negativa dicendo che eravamo noi i firmatari della convenzione del PDR e che rimanevamo garanti e responsabili fino ai collaudi definitivi. Di quello che le scrivo può trovare conferma nel protocollo comunale. Non credo che l’Amministrazione Comunale con i tecnici dell’Ufficio Tecnico, che aveva solo la facoltà di controllare e sorvegliare direttamente l’esecuzione delle opere previste nel PDR DI INIZIATIVA PRIVATA, si prenda l’onere di modificare le volumetrie per agevolare qualcuno.

    2) Per quanto riguarda la bonifica del sottosuolo della piazza e la caratterizzazione delle terre di scavo, stia tranquillo, la TOGOZZI SPA insieme a noi e COOPERATIVA ITALIA NUOVA scarl depositò in comune una fidejussione a garanzie per le opere da eseguire ad escussione a semplice richiesta del Comune, senza necessità di preventiva diffida o messa in mora, col solo rilievo dell’inadempimento e tale garanzia poteva essere svincolata solo ad approvazione del collaudo, sicuramente l’Amministrazione avrà escusso la polizza anche perchè TOGOZZI SPA non aveva rispettato i termini di convenzione. COOPERATIVA ITALIA NUOVA scarl e COIMCOS SRL avevano rispettato i tempi, a conferma le allego Ns. comunicazione Prot.1508 del 20 Gennaio 2007..la scadenza era il 31 Gennaio 2007.

    3) Le allego un’altra perla del carnevalesco PDR, mentre I SOLITI NOTI, privati ed attuatori, erano impegnati a realizzare centinaia di metri cubi abusivi invadendo aree pubbliche per costruire garages e fondi a scopo di lucro, COIMCOS SRL chiedeva ufficialmente(Prot.2030 del 29 Gennaio 2005) l’autorizzazione a posizionare una fossa biologica bicamerale in un’area di uso pubblico. Questa fu la risposta dell’Arch.Andrea Cappelli (Prot.2284 del 01 Febbraio 2005): nessun intervento privato deve interessare l’area di uso pubblico….efficientissimo questo funzionario oramai in pensione, la risposta era già partita prima che gli depositassero la richiesta sulla scrivania….efficienze di altri tempi!

    Non prendiamocela più di tanto, il Ns. Comune è famoso per le MACELLERIE, può darsi che questa amministrazione prima di abbandonare sia intenzionata ad anticipare la SAGRA DEI BECCAI invece di farla ad ottobre. Si ricorda il tema dell’ultima tavola rotonda della sagra? “BECCAI FOREVER”

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